Quando si lavora duro, i risultati si vedono, anche sul giornale!
Il 29 agosto, il quotidiano La Nazione ha pubblicato, con mia grande soddisfazione, un articolo relativo alla mia vittoria del primo piano come miglior “Migliore installazione RTI all’estero” (n.b. “RTI” è una sigla che sta per “Remote Technologies Incorporated”).
Sono molto contento di questo riconoscimento, che dimostra – ancora una volta – come la domotica stia piano piano diventando alla portata di tutti.
La notizia è stata ripresa anche dal quotidiano Valdinievole Oggi con un articolo intitolato “Domotica e tecnologia, un pistoiese vince il primo premio con una mega-installazione a Londra“.
Lavorare a questo progetto è stata una vera e propria avventura, dove l’idea di ogni particolare è nata da una piccola occasione estremamente significativa.
A questo proposito mi piace ricordare un aneddoto molto curioso.
Durante uno dei nostri incontri Mario (il proprietario dell’abitazione con cui ho vinto questo premio) mi portò al Museo della Guerra di Londra.
Fra tutti i prodigi della tecnica presenti in questo posto, Mario venne colpito da un dettaglio che molti avrebbero ritenuto insignificante.
La sua attenzione cadde infatti sulle piccole luci che, sparse per tutto il museo, illuminavano gli oggetti con una luce che Mario definiva “calda e viva“.
Stanza dopo stanza, la passione con cui Mario venerava queste luci mi si faceva sempre più evidente.
Per puro caso, o forse per fortuna, conoscevo esattamente chi aveva realizzato quelle luci: si trattava di un mio fornitore fiorentino.
Così durante il percorso gli chiesi se gli sarebbe piaciuto avere quelle luci anche nella sua abitazione.
La risposta ovviamente fu un netto “sì“.
E così fu.
Oggi il progetto è terminato e anche la sua casa, esattamente come il museo di Londra, ha queste luci “calde e vive” che lo accompagnano durante tutta la sua giornata.